Matrice di Kraljic e posizionamento dei fornitori

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Cos'è la matrice di Kraljic?

La matrice di Kraljic è un metodo per classificare e analizzare il portafoglio acquisti per guidare la strategia di approvvigionamento di un'azienda.

Questo consente ai professionisti dell’ufficio acquisti di posizionare i diversi materiali di fornitura sulla matrice e quindi li supporta nelle scelte strategiche e nel determinare così anche la scelta dei fornitori.

Come si crea la Matrice di Kraljic?

Per definire la Matrice di Kraljix la strategia di acquisto dipende da due variabili chiave:

Importanza strategica degli acquisti: volume di spesa, Total Cost Ownership (TCO), redditività, differenziazione e valore aggiunto per l'azienda e il processo di vendita.

La complessità del mercato dell'offerta: monopolio o oligopolio, barriere all'ingresso, evoluzione tecnologica, costo o complessità della logistica ecc.

Questo principio dà origine a un grafico iniziale che può essere utilizzato per dare la priorità agli acquisti e ordinarli in quattro categorie principali:

  • Effetto leva
  • Collo di bottiglia
  • Strategici
  • Non critici

Matrice di krajic

Articoli a effetto leva (moltiplicativi)

Quando l’impatto sulla redditività è alto però il fattore di rischio è basso, parliamo di articoli a effetto leva. Questi articoli sono strategicamente importanti per l’azienda ma ci sono molti fornitori alternativi.

In questa situazione i fornitori possono essere facilmente sostituiti in quanto le loro offerte sono più o meno le stesse.

La strategia di suppliers management che ne deriva è quella di sfruttare il proprio potere contrattuale per ottenere condizioni più vantaggiose.

In questo caso se l’azienda si rende conto che i costi di questo tipo di fornitura non sono vantaggiosi, allora, potrà effettuare uno scouting attivo dei fornitori per trovarne di nuovi con condizioni più favorevoli

Articoli a collo di bottiglia

Basso impatto sulla redditività e un numero di fornitori esiguo. Sugli articoli collo di bottiglia il potere contrattuale è nelle mani del fornitore. Dal momento che i fornitori sono pochi, non è insolito osservare la formazione di cartelli, ovvero i pochi fornitori si mettono d’accordo per mantenere i prezzi artificialmente alti. Il rapporto con questi fornitori è impegnativo, anche se hanno un impatto limitato sulla redditività dell’azienda.

La strategia principale è quella di assicurarsi la fornitura degli articoli. L’ufficio di procurement potrà cercare un prodotto sostitutivo all’articolo collo di bottiglia. L’ideale sarebbe muoversi da questo quadrante a quello degli articoli effetto leva

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Articoli strategici

Gli articoli e i rispettivi fornitori strategici sono quelli che hanno un forte impatto sulla redditività e sono caratterizzati da un rischio alto, spesso dovuto al numero limitato di suppliers sul mercato. In questi casi, la strategia di gestione dei fornitori è quella di stabilire delle partnership.

Articoli non critici

Queste voci sono a basso rischio e hanno un basso impatto sulla redditività dell’azienda. In questo caso l’ufficio acquisti non dedica molto tempo su questi tipi di articoli. La strategia di gestione del fornitore molto spesso è basata sul prezzo, quindi fornitura a basso costo che non comporti ulteriori oneri per l’impresa.

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